Installazione interattiva, 100x60x150, 2020
CONCEPT
Le sfavillanti apparenze affannosamente lucidate, i gusci delle idee completamente svuotati o I pensieri obbligati: Charlie non è più costretto a un banco, inchiodato da un’imposizione mentale.
Adesso è libero di muoversi, libero di pensare, libero di surfare. Se il Charlie di Cattelan è obbligato in una condizione di passività, il Charlie di Rolenzo sente la pesantezza di dover essere attivo. Seduto davanti ad una scrivania, il libero Charlie è immerso nel suo computer. Avvicinandoci possiamo condividere la visione delle sue navigazioni: tematiche ambientali, strettamente contemporanee, assolutamente urgenti.
Ci allontaniamo, adesso Charlie sta surfando su mari vuoti, si sta smarrendo in tematiche superficiali e oltretutto in rotta contraria rispetto alla salvaguardia ambientale.
Rolenzo con questa installazione interattiva vuole muovere una critica a quel momento in cui le ideologie non comprese, non assimilate nella loro interezza, diventano moda.
BIO
Lorenzo Luci (Lucca, 1989) è appassionato di programmazione sin da adolescente. Ha sempre interpretato letteralmente la parola linguaggio riferita al codice: un linguaggio serve a condividere, comunicare, trasmettere esperienze, e questo è ciò che cerca di fare attraverso le sue opere. La sua ricerca si basa essenzialmente sul raccontare il mondo digitale e la tecnologia, questo può avvenire tramite codice HTML, PHP, Python, Javascript o altro, una tela dipinta a olio o un quadro battuto a macchina da scrivere. Nella tecnologia si nasconde un’anima profonda, un universo fatto di passione, paure ed emozioni, trappole ed opportunità. Chi meglio di un programmatore per raccontarne l’essenza?