Nato il 7 Gennaio 1933 a Torino. Laureato in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Torino, con specializzazione in Ingegneria Nucleare.
Nella sua carriera ha ricoperto molte cariche: Compagnia Italiana Tubi Metallici Flessibili, responsabile produzione e sviluppo; Vice Presidente Gilardini; Direttore del Settore Componenti della FIAT; Amministratore Delegato della Olivetti; fonda Tecnost e Teknecomp; crea - nel 1989 - il gruppo servizi informatici OiS; Presidente e Amministratore Delegato Sasib; amministratore Cofide; presidente Interaction Design Institute di Ivrea di cui è stato fondatore; amministratore di Iride S.p.A.; amministratore BPM; presidente di China Milan Equity Exchange; consigliere Premuda S.p.A.; amministratore di Piaggio & C. S.p.A.; amministratore CIR, e Fondazione Rodolfo Debenedetti; amministratore di ISPI; presidente Istituto Bruno Leoni; presidente onorario Associazione Milanese Pro Israele; Senatore della Repubblica nel Collegio di Torino (XII, XIII, XIV legislatura) primo firmatario di numerosi disegni di legge. Premio Ezio Tarantelli 1996 per la migliore idea in Economia e Finanza.
Avvia la sua attività imprenditoriale nell'azienda familiare Compagnia Italiana Tubi Metallici Flessibili come Responsabile di Produzione e Sviluppo. Viene poi nominato Direttore del Settore Componenti del Gruppo Fiat e nel 1978 entra in Olivetti come Amministratore Delegato e vi ricopre poi diversi incarichi per 14 anni.
Svolge una intensa attività di pubblicista sui principali quotidiani italiani.
E’ autore di: Ritagli (1996); Sappia la Destra (Baldini Castoldi, 2001); Non basta dire No (Mondadori, 2002); La Rai privata e i suoi nemici (2003); Grazie Silvio (Mondadori, 2005); Quarantacinque percento (Rubbettino, 2007); La Guerra dei Trent’anni (Einaudi, 2009); Il Peccato del Professor Monti, (Marsilio, 2013); Popolari Addio (Guerini e Associati, 2015); Scegliere i vincitori, salvare i perdenti (Marsilio, 2016).
Ha curato e introdotto: Perché essere ottimisti sul futuro del lavoro di M. Rojas (Carocci, 1999); Occidente contro Occidente di A. Glucksmann (Lindau, 2004); La Public Company e i suoi Nemici di M. Roe (Edizioni Il Sole 24 Ore, 2004); Cartello a Perdere a cura di A. Mingardi (Rubbettino – Leonardo Facco, 2008); Una Storia Operaia di R. Ruggeri (Francesco Brioschi, 2009); Les très belles heures de F.D. (22 publishing, 2009); Il mito virtuista di V. Pareto (liberi-libri, 2011); Bele sì (proprio qui) Ebrei ad Asti, di M.L.Giribaldi R.M. Sardi (Morcelliana 2014).