Categoria
Spettacolo
A cura di
Associazione Polincontri

Il concerto, realizzato in collaborazione con l’Università di Stanford, l’Università di Monaco di Baviera e il Conservatorio di Torino, prevede l’esibizione in tempo reale di cantanti e musicisti da tre diverse località geografiche, utilizzando un software di streaming audio a bassa latenza realizzato dall’Università di Stanford.

Programma:

  • Ludwig van Beethoven (1770-1827) dalle Canzoni popolari WoO 158a per voce con accompagnamento di pianoforte violino e violoncello:
    • n. 16 Schöne Minka, ich muss scheiden (soprano e tenore)
    • n. 17 Lilla Carl, sov sött i frid (soprano)
    • n. 23 Da brava, Catina (tenore)
  • dai 25 Lieder scozzesi op. 108 per voce con accompagnamento di pianoforte violino e violoncello:
    • n. 2 Sunset (tenore)
    • n. 6 Dim, dim is my eye (soprano)
  • Arvo Pärt (1935) Spiegel im Spiegel per violino e pianoforte
  • Dmitrij Šostakovič (1906-1975) dalla Sonata in re minore op. 40 per violoncello e pianoforte Largo
  • Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) Lamentazioni del profeta Geremia, Feria VI in Parasceve Lectio II per coro a cappella con interpolazioni improvvisate per dilruba

 

Un evento davvero singolare, quello odierno, non solo per la pur inconsueta, straordinaria e inedita esecuzione in streaming grazie alla presenza di un sofisticato software audio a bassa latenza realizzato dall’Università di Stanford che permette l’intervento di artisti dislocati in tre differenti sedi - al Politecnico di Torino, in USA e in Germania - quanto (anche) per l’eccezionalità e varietà del programma posto in atto: un programma fascinoso ed eclettico, nel senso più alto del termine, con accostamenti arditi
e stimolanti. Si aggiunga poi, quasi una sorta di plusvalore, un quid di intrigante, la presenza di uno strumento davvero sconosciuto ai più - si tratta del dilruba - posto al servizio di una improvvisazione in abbinamento alle voci, impegnate sul côté palestriniano, con tutto il loro fascino arcano, timbrico ed espressivo. Ne deriva un che di estremamente ricco di appeal.

Scarica il programma di sala in formato pdf

È disponibile la registrazione integrale dell'incontro

Ospiti

Trio Debussy

Il Trio Debussy è composto da Antonio Valentino (pianoforte), Piergiorgio Rosso (violino) e Francesca Gosio (violoncello). Con i suoi trentun anni di attività, si qualifica come il più longevo trio italiano e uno dei rari Trii a “tempo pieno” nel panorama della musica da camera. Il repertorio comprende quasi 200 opere da Haydn ai giorni nostri, 30 delle quali sono state scritte appositamente per il trio ed eseguite in prima assoluta.

Trio Chafe-Harrison-Goldberg

Chris Chafe (compositore e improvvisatore) dirige il Computer Center for Research in Music and Acoustics (CCRMA) Stanford University, è uno degli inventori di jacktrip (software di questo concerto distribuito). Stephen Harrison (violoncello) docente a Stanford University, direttore artistico del Colletivo Ives, si esibisce a livello internazionale. Alexander Goldberg (violino) studente Master con Ani Kavafian alla Yale School of Music, pluripremiato, si è esibito come solista con varie orchestre negli USA.

Singer Pur

L’ensemble vocale Singer Pur è costituito dalla soprano Claudia Reinhard, dai tenori Christian Meister, Markus Zapp e Manuel Warwitz, dal baritono Jakob Steiner e dal basso Marcus Schmidl. Il gruppo vince il 1° premio al concorso nazionale tedesco Deutscher Musikwettbewerb nel 1994, seguito dal Grand Prix per ensemble vocali al Festival internazionale di musica di Tampere in Finlandia nel 1995.