Alle radici della sostenibilità: le collezioni storiche del Politecnico

Collezioni, gabinetti e laboratori affiancano la didattica dell’ingegneria e dell’architettura fin dalle origini della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri e, in particolare, del Regio Museo Industriale, nato con l’intento di promuovere gli studi industriali attraverso l’«esposizione permanente ed operante di ogni mezzo di sviluppo e progresso offerto dall’industria», volta a diffondere la «coscienza tecnica». Il Regio Politecnico, nati nel 1906 dalla fusione delle due istituzioni, è stato erede d’un gran numero di collezioni, modelli, macchine, materie prime e prodotti industriali, cui fin da principio sono coordinati gli insegnamenti finalizzati a istruire quei giovani destinati ad entrare nel mondo della nascente industria. Anche così, nel corso del Novecento, l’ateneo ha potuto svolgere un ruolo importante, contribuendo a sviluppare un’idea di sostenibilità e portando avanti, nelle proprie aule e nei propri laboratori di ricerca, progetti e studi legati alle nuove conoscenze nel campo della scienza e della tecnica, indirizzati alla salvaguardia dell’ambiente e al più congruo sfruttamento delle risorse. In questa sezione sono esposti manufatti provenienti dalle collezioni storiche del Politecnico di Torino, messe a punto da scienziati che hanno segnato la storia dell’istituzione e, in molti casi, dell’Italia intera.