Progresso

Ha ancora un senso – e quale mai – parlare di progresso? L’idea di progresso esprime qualcosa di profondo e di essenziale: una rappresentazione della storia senza la quale la nostra identità e la nostra capacità di progettare il futuro sono a rischio. E' grazie al  progresso e alla scienza che possiamo, sempre più, fronteggiare la natura e le sue catastrofi. La via del progresso non è un ritorno alla natura ma un ritorno alla scienza.

 

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Fréjus 150°: il congiungimento delle due avanzate

Il tunnel ferroviario del Fréjus, tra Bardonecchia e Modane, fu realizzato tra il 1857 e il 1871 e rappresentò per l’epoca una sfida tecnologica straordinaria. Fu la prima galleria di base attraverso le Alpi e anche la più lunga galleria montana mondiale. Nel 2021 saranno i 150 anni dall’inaugurazione del tunnel mentre il 25 dicembre 2020 i 150 anni dalla caduta dell’ultimo diaframma che separava l’avanzata tra i due fronti di scavo, italiano e francese.

Come l’acqua per il cioccolato. L’avventura tecnologica del cibo

Acqua e cioccolato, bevanda e nutrimento, da secoli entrambi vedono il loro cammino legato a quello della tecnologia per ciò che attiene alla produzione e alla commercializzazione. Oggi però, anche il mangiare, il bere e il degustare  devono confrontarsi con il tema della responsabilità sociale: com’è fatto il cibo sostenibile?

 

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Ma bada ben che sia fatto di Moplen. Splendori, miserie e nuova vita della plastica

Negli anni ’50 la plastica era prodotto salvifico e a cantarne le lodi non erano solo i siparietti pubblicitari di Gino Bramieri: intellettuali di calibro di Raymond Queneau e registi come Alain Resnais ne celebravano le virtù. Oggi pare divenuta materia demoniaca. Quali orizzonti si aprono per una plastica non inquinante? Quali trasformazioni saranno richieste nel nostro modo di vivere e di consumare?

 

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Tecnologia, cultura e informazione

Per millenni l'umanità è rimasta povera, analfabeta, con una vita breve e poche possibilità di curarsi. Poi quasi improvvisamente delle ruote hanno cominciato a girare ovunque: nelle campagne, nelle officine, nelle strade, e tutto è cambiato. E continua a cambiare a velocità crescente. Cultura, scuola, informazione stanno davvero preparando al futuro i cittadini di domani?

Tempo di mutazioni: un’alleanza tra storia e tecnologia

Mutazioni è quasi un sinonimo di tempo o di temporalità, e nello stesso tempo espressione di misure. Nelle scuole politecniche non siamo più abituati a ragionare su queste due parole. Soprattutto l'eccesso di “banalità” che percorre il sintagma “magico”, trasferimento tecnologico, fa sì le mutazioni abbiano con il tempo un rapporto quasi “volgare”. Una cultura costruita per prevenire mutamenti, ci mette sempre più  duramente davanti a categorie concettuali che si rivelano quasi primitive, perché il mutamento è in primo luogo un mutamento nel tempo.

Archeologia digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale

La conferenza declina «mutazioni» nel campo dei Beni Culturali ricercando il ruolo delle tecnologie nelle strategie design oriented per la conservazione, comunicazione e valorizzazione di tale patrimonio. Tra i progetti: DAPO - Digital Archaeology Project of Oplontis - sviluppato da un team dell’Alta Scuola Politecnica tra Politecnico di Torino e Politecnico di Milano, incentrato sulla valorizzazione del sito di Oplontis a Torre Annunziata grazie alla progettazione di un'innovativa esperienza di visita.

 

Scienze e tecnologie per l'uomo. Le radici illuministiche della comunità scientifica torinese

Nel Settecento con l'Accademia delle scienze del 1783 nasce la "Repubblica delle lettere e delle scienze" nei domini sabaudi. I caratteri originali di un'impresa scientifica e intellettuale che tramite un forte intervento dello Stato assoluto ha creato una solida e vincente alleanza tra saperi e poteri. Il modello illuministico di un'organica alleanza tra scienze naturali, tecnologia e humanities per realizzare l'umanità dell'uomo. La fase positivistica e la rottura pericolosa di un modello vincente.

 

Tra Medioevo e Novecento: pensiero in dialogo con la rivoluzione digitale

Che cos’è e come può essere una realtà immateriale? Quale relazione ha uno strumento con le scelte dell’umanità? E con la verità comunicata da Dio? A partire dall’oggi e dal tema delle mutazioni sociali, culturali e filosofiche, il dialogo si snoderà tra Medioevo e tempo presente, chiedendo ai grandi del pensiero medievale di aiutarci a governare le mutazioni tecnologiche che ci portano al futuro. 

 

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