Ma bada ben che sia fatto di Moplen. Splendori, miserie e nuova vita della plastica

Negli anni ’50 la plastica era prodotto salvifico e a cantarne le lodi non erano solo i siparietti pubblicitari di Gino Bramieri: intellettuali di calibro di Raymond Queneau e registi come Alain Resnais ne celebravano le virtù. Oggi pare divenuta materia demoniaca. Quali orizzonti si aprono per una plastica non inquinante? Quali trasformazioni saranno richieste nel nostro modo di vivere e di consumare?

 

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