A cura di
Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino

In questa puntata:

Bioingegneria e rigenerazione cardiaca

Camilla Paoletti, dottorato in Bioingegneria e scienze medico-chirurgiche           

Il progetto BIORECAR ha l’obiettivo di rigenerare il tessuto cardiaco post-infarto attraverso una “riprogrammazione” delle cellule del tessuto infartuato in cardiomiociti, l’unità contrattile del cuore. La mia ricerca sviluppa nanoparticelle polimeriche caricate con molecole per la riprogrammazione, chiamate microRNA, che verranno veicolate al cuore attraverso un idrogelo iniettabile.

 

Personalizzare le terapie

Davide Giuseppe Ribaldone, dottorato in Bioingegneria e scienze medico-chirurgiche   

L’interesse dello studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), non molto note all’opinione pubblica, deriva dal fatto che insorgono in giovane età e non guariscono.  La ricerca scientifica ha prodotto farmaci più mirati ed efficaci, non scevri però di effetti collaterali e grandi costi. Una collaborazione tra medici e ingegneri è fondamentale per creare una “medicina personalizzata”.

 

Imaging a microonde

Marco Ricci, dottorato in Ingegneria elettrica, elettronica e delle comunicazioni              

Il costante incremento della presenza di corpi estranei in prodotti alimentari confezionati rappresenta un rischio per la salute dei consumatori, in particolare dei più piccoli. Le lacune dei dispositivi utilizzati possono essere colmate con l’utilizzo dell’imaging a microonde, che, fornendo una mappatura 3D della composizione dielettrica del prodotto, rileva la presenza di eventuali contaminanti.   

 

"Rifiuti Zero"… ma quante risorse?

Sofia Russo, dottorato in Energetica      

La produzione di rifiuti è un’inevitabile conseguenza dell’attuale modello di consumo. La gestione ottimizzata dei sistemi di trattamento dovrebbe includere criteri di valutazione delle possibili variabili incerte e dell’uso razionale delle risorse impiegate. In un’ottica di riciclo, è importante agire sul design dei prodotti così da limitare i vincoli all’effettiva recuperabilità dei materiali.

 

Si ringraziano per la collaborazione alla realizzazione delle Pillole di tecnologia: la Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino e Alessandra Buffa, dottoranda in Urban and Regional Development.