Categoria
Lezione
A cura di
LUISS University Press

Il Covid condiziona ogni aspetto della nostra vita. Il contenimento della pandemia comporta l’uso di strumenti di sorveglianza visibili come droni e dispositivi indossabili, e meno visibili, come i sistemi di archiviazione dati del servizio sanitario. Si tratta di soluzioni tecnologiche comuni e poco invasive, che tuttavia generano effetti e livelli di comprensione diversi. Le culture della sorveglianza sono un flusso in movimento, e la "legittimità" è un obiettivo raggiungibile.

 

È disponibile la registrazione integrale dell'incontro

Ospiti

David Lyon

Direttore del Centro di Studi sulla Sorveglianza della Queen’s University di Kingston, Ontario, si è formato presso la University of Brandford UK, studiando il fenomeno della sorveglianza sin dagli anni Ottanta.

Ha pubblicato con costanza un numero ingente di libri e articoli pionieristici in materia - tradotti in 18 lingue - a partire da “L’occhio elettronico” (1994). Il volume più recente è “La cultura della sorveglianza” (2018), mentre è in lavorazione il libro “Sorveglianza: una brevissima introduzione”.

Introduce

Juan Carlos De Martin

Curatore scientifico di Biennale Tecnologia insieme al giornalista e saggista Luca De Biase.

È professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e Vice Rettore per la cultura e la comunicazione. Insegna i corsi di Rivoluzione digitale e Tecnologie digitali e società e codirige il Centro Nexa su Internet e Società.