introduce Juan Carlos De Martin
introduce Juan Carlos De Martin
Il Politecnico di Torino presenta
Il Covid condiziona ogni aspetto della nostra vita. Il contenimento della pandemia comporta l’uso di strumenti di sorveglianza visibili come droni e dispositivi indossabili, e meno visibili, come i sistemi di archiviazione dati del servizio sanitario. Si tratta di soluzioni tecnologiche comuni e poco invasive, che tuttavia generano effetti e livelli di comprensione diversi. Le culture della sorveglianza sono un flusso in movimento, e la "legittimità" è un obiettivo raggiungibile.
È disponibile la registrazione integrale dell'incontro
Direttore del Centro di Studi sulla Sorveglianza della Queen’s University di Kingston, Ontario, si è formato presso la University of Brandford UK, studiando il fenomeno della sorveglianza sin dagli anni Ottanta.
Ha pubblicato con costanza un numero ingente di libri e articoli pionieristici in materia - tradotti in 18 lingue - a partire da “L’occhio elettronico” (1994). Il volume più recente è “La cultura della sorveglianza” (2018), mentre è in lavorazione il libro “Sorveglianza: una brevissima introduzione”.
Curatore scientifico di Biennale Tecnologia insieme al giornalista e saggista Luca De Biase.
È professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e Vice Rettore per la cultura e la comunicazione. Insegna i corsi di Rivoluzione digitale e Tecnologie digitali e società e codirige il Centro Nexa su Internet e Società.