Categoria
Dibattito
A cura di
Accademia delle Scienze

Oggi molte attività umane sono supportate da algoritmi. L’Intelligenza Artificiale può costituire un'opportunità senza precedenti nello sviluppo del mondo industriale e della società civile, ma l’utilizzo incauto e non controllato può generare pericoli per la società, la democrazia e l'ordine globale? In campo medico-sanitario cosa può comportare? Bisogna affrontare questi temi nel contesto della medicina, uno dei settori più critici, dal punto di vista tecnologico, etico, giuridico e sociale.

 

È disponibile la registrazione integrale dell'incontro

Ospiti

Margherita Benzi

Ha conseguito il dottorato in Filosofia della scienza all’Università di Genova. E’ stata professore a contratto all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e visiting in diverse università straniere, tra le quali University of Rochester, Carnegie Mellon University e University College London. Attualmente insegna Logica e Filosofia della scienza all’Università del Piemonte Orientale.

Barbara Caputo

Professore Ordinario al Politecnico di Torino, dove dirige l’Hub AI@PoliTo, e Principal Investigator all’Istituto Italiano di Tecnologia. Ha conseguito il suo dottorato in informatica presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma nel 2005.

Luca Peyron

Nato a Torino nel 1973, presbitero diocesano è direttore della Pastorale Universitaria di Torino e regionale, coordina il Servizio per l'Apostolato Digitale. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino ha conseguito l’abilitazione come consulente in proprietà industriale.

Daniele Regge

Professore Associato presso l’Università di Torino e Direttore dell'Unità di Radiodiagnostica della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, IRCCS. Negli ultimi 15 anni la sua ricerca si è concentrata sullo sviluppo di software di Intelligenza Artificiale, in particolare di sistemi di Diagnosi Assistita dal Computer, con la finalità di aumentare la precisione delle immagini medicali nella diagnosi dei tumori.

Vladimiro Zagrebelsky

Giudice della Corte europea dei diritti umani dal 2001 al 2010. Ora dirige il Laboratorio dei diritti Fondamentali (LDF) di Torino. In precedenza (dal 1965) è stato magistrato. Componente del Consiglio Superiore della Magistratura (1981-85 e 1994-98). Dal 1998 all’aprile 2001 capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia. Ha presieduto la Commissione ONU (Vienna), per la prevenzione del crimine e la giustizia penale per l’anno 2000-2001.

Modera

Marco Mezzalama

Laureato in Ingegneria elettronica nel 1972 al Politecnico di Torino, dove dal 1986 è docente di Sistemi di elaborazione. Attualmente è docente emerito dello stesso Ateneo.

Dal 1993 fino al 2012 ha ricoperto la carica di Vice Rettore per i sistemi informativi e di Pro Rettore (2001-2005).