AI beni culturali

 

L’attività proposta si inserisce nel dibattito sulla trasformazione digitale del nostro patrimonio e verte sull'utilizzo di tecniche di Intelligenza Artificiale (Apprendimento profondo con Reti neurali) per il riconoscimento automatico di beni culturali, come edifici e monumenti, da immagini o nuvole di punti.

Tale riconoscimento automatico potrebbe avere molte implicazioni positive per il futuro e la sostenibilità dei beni culturali, ad esempio:

  • favorire la creazione di app con modelli geometrici 3D per la fruizione online in situazioni di rischio, di emergenza o per la personalizzazione di visite turistiche;
  • velocizzare la ricostruzione di modelli informativi 3D, in grado di fornire un supporto per la manutenzione programmata dei beni;
  • supportare le attività di restauro, salvaguardia e conoscenza del nostro patrimonio.

L’incontro prevede una prima parte teorica e una seconda parte più pratica in cui gli studenti potranno interagire con i modelli digitali 3D dei beni culturali (prodotti dal Laboratorio di Geomatica del DIATI) e testare alcuni algoritmi di Intelligenza Artificiale.

Sia online che in presenza

 

L'Esperta

Francesca Matrone (DIATI - Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture)

Laureata in Architettura, ha poi conseguito il diploma alla Scuola di Specializzazione di III livello in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Torino. Ora dottoranda presso il Laboratorio di Geomatica del DIATI, ha recentemente concluso un semestre come visiting researcher presso il Computer Science and Artificial Intelligence Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Boston, USA.

Immagine: AdobeStock